10 Mag #INBATTLE: la guerra degli hashtag
Fino ad oggi vi abbiamo raccontato come il valore dei big data non sia dato semplicemente dalla loro analisi bensì dalla condivisione dei significati che sottendono. Vi abbiamo descritto come una metodologia proprietaria e quindi originale sia alla base del nostro processo che partendo dai creative data, già di per sé una interpretazione creativa dei dati raccolti, attraverso un impianto umanistico arrivi alla definizione del creative code. La stessa idea alla base del libro “il codice creativo” è quindi alla base della prima rubrica di creativesharing.it, ossia #InBattle (che si legge hashtag in battle).
#InBattle è infatti il progetto che monitora l’andamento sulla rete di due attori rispetto ad un relativo evento. Ogni attore, infatti, viene definito dalla sua identità digitale in relazione all’identità digitale dell’evento stesso. Le mentions, quindi, che vengono raccolte antecedentemente all’evento stesso determinano il risultato dell’evento sulla rete prima che l’evento stesso si sia manifestato.
Proviamo a fare un esempio, anzi il primo.
Il 21 Aprile si gioca la finale di coppa Italia tra il Milan e la Juventus. Un evento sentito da molti tifosi come ciliegina sulla torta per i bianco-neri, come garanzia di una rinascita per i rosso-neri.
Bene, il primo obiettivo di #InBattle è farvi sapere prima dell’inizio della partita chi sia il vincitore sulla rete. Come? Ovviamente con i big data, o meglio con uno dei codici creativi del calcio.
Andremo infatti a monitorare la rete, il che vuol dire blog, testate digitali, social network, etc alla ricerca di quelle mention che contengono sia l’identità digitale della coppa italia (ad esempio #coppaitalia) che uno dei due attori (ad esempio #juventus piuttosto che #acmilan). Ovviamente per rendere ancora più realistica la sfida non ci siamo limitati al monitoring dei soli profili ufficiali bensì anche di quelli più utilizzati.
Adesso se volete sapere come sta andando vi consigliamo di leggere questo post. Al contrario per sapere se il digitale è lo specchio del fisico e non viceversa dobbiamo aspettare ancora 10 giorni, sapendo che per giocare basta dirlo!
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